Dopo il debutto di Roby Facchinetti per la settima edizione di Emozioni in musica, stasera è la volta di Edoardo Bennato con il suo Peter Pan Rock ’n’ roll Tour, organizzato per celebrare i 40 anni dall’uscita di Sono solo canzonette, l’album che lo portò alla ribalta nazionale nel 1982. Appuntamento alle 21.30.

Classe 1946, settantasei anni compiuti, ma un rock capace di far saltare fuori dai posti a sedere gli spettatori che cantano a memoria gran parte delle canzoni. Difficile resistere al ritmo delle canzoni per giovani di tutte le età. Bennato sale sul palco da solo, come quando era ragazzino si divertiva a fare l’one man show. Jeans, maglietta, chitarra e batteria “a piede”. Da L’isola che non c’è a Cantautore, passando per grandi classici come Sono solo canzonette, Il gatto e la volpe, Bravi ragazzi, Un’estate italiana, Il rock del Capitan Uncino, Ogni favola è un gioco, Un giorno credi, fino ad arrivare ai nuovi pezzi contenuti all’interno del suo ultimo album Non c’è, uscito lo scorso 20 novembre. Con lui sul palco c’è anche un’ottima band di supporto.

Bennato, piuttosto in forma, canta e lascia spazio ai suoi musicisti in dilatatissime versioni ultra rock di Mangiafuoco e poi di A Napoli 55 così come a divagazioni chitarristiche. Bennato sa bene che cosa vogliono quelli che sono davanti a lui. E allora eccolo, il rocker che per primo ha cantato in italiano la musica dei padri del rock ‘n’ roll: da Meno male che adesso non c’è Nerone a In prigione in prigione. Passando per la autobiografica Rinnegato. «Se non fossi un rinnegato non farei rock», dice. Trasgressione e suoni alternativi, energia e buone vibrazioni per un ritorno in grande stile sul palco alla musica dal vivo, quella suonata e per tanti mesi desiderata, sognata, bramata. Musica sovversiva per tutti i palati, ricca di contaminazioni per un lungo concerto che fonde rock e sinfonia, raccontando realtà e fantasia, vittime e carnefici, fatti e misfatti, cronaca e poesia di un popolo, troppo spesso “in fila per tre”. Sul palco il ritratto dei difetti e i pregi di noi italiani. Domani, finale con Il gran finale arriverà con Loredana Bertè, le cui canzoni hanno segnato la storia della musica italiana.